Storia


L’inizio risale agli anni Sessanta.

Il ragazzo creativo, Bruno Turato, si diverte con gli sfridi di pelle e cuoio recuperati dal calzolaio del paese per divertirsi al gioco dei cowboys.
I foderi e cinturoni per le pistole giocattolo avevano bisogno di materiale più strutturato e resistente del cartone tenuto assieme dal solo nastro adesivo. Bruno recupera resti di riparazioni di calzature e cinture e cuce a mano con ago e filo emulando “el scarparo Italo”. Arte che gli torna utile a quattordici anni in montagna, sull’Altopiano di Asiago, per aggiustare l’attrezzatura per seguire le vacche al pascolo poi come operaio in una nota tappezzeria di salotti di Montecchio Maggiore e dopo ancora come verniciatore meccanico a Brendola.
A diciannove anni Bruno si appassiona alla sedia moderna. Per capirne l’evoluzione, studia i particolari della sedia classica e fa visita ai produttori artigiani di Casale di Scodosia e Bovolone.

La prima azienda “Tappezzeria Fratelli Turato”, antenata dell’attuale Duevì, nasce in provincia di Vicenza nella metà degli anni Settanta per volontà di Bruno e dei suoi fratelli Gino e Adelino.

Oggi il DNA di Duevì ha una nuova forma: rimane una storia di famiglia ma è condotta da lavoratori artigiani e manager che mantengono viva l’eredità delle maestranze e della passione e dedizione al lavoro.

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